Associazione "Al Filò dal Lundì"
Javrè di Villa Rendena – (TN)
“Al Filò dal Lundì” è un circolo di appassionate di merletto a fuselli che si incontra a Javrè, una comunità di poco più di 300 persone in provincia di Trento, a circa 20 chilomentri da Madonna Di Campiglio.
Agli inizi del secolo scorso uno degli aspetti negativi della mancanza di lavoro in loco era l’emigrazione stagionale anche femminile verso le grandi città, Milano in primo luogo. Per ovviare a questo fenomeno “dando stabile occupazione alle ragazze, le quali altrimenti sono costrette ad emigrare all’estero in cerca di lavoro o di servizio, tante volte con grave pericolo della loro moralità … nonché della mancata assistenza alle loro famiglie e ai vecchi genitori”, viene chiesta l’istituzione in paese del corso di pizzi a fuselli.
Il corso effettivamente parte nel 1907 e diventa successivamente Scuola, dapprima sottoposta alla Direzione del Corso Centrale di Pizzi e dell’Istituto per l’Industria Femminile Casalinga di Vienna, poi Regia Scuola di Merletti della Venezia Tridentina, infine succursale dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “M. Buonarroti” di Trento.
Il naturale trascorrere del tempo e l’emancipazione della donna, con il lavoro fuori casa, oltre al cambiamento dei gusti, ha ridimensionato l’interesse verso i merletti e di conseguenza la loro importanza nell’economia locale. La scuola, così fortemente voluta nel 1907, che con alterne fortune aveva superato i due conflitti mondiali ed era diventata Scuola Statale di Pizzi e Merletti, nel 1976 viene provincializzata e nel 1989 chiude definitivamente.
Rimane attivo un gruppo di merlettaie, che avevano appreso la tecnica ai tempi della Scuola e che nel privato delle loro abitazioni continuano ad eseguire lavori a tombolo, soprattutto per se stesse.
Alcune di loro, appoggiandosi al Circolo Culturale attivo in paese, si sono costituite come gruppo, all’inizio per il solo piacere di incontrarsi e scambiare quattro chiacchiere lavorando a tombolo. Il gruppo si chiama “Al Filò dal Lundì” proprio perché inizialmente ci si incontrava tutti i lunedì per fare “filò”, cioè chiacchierare lavorando.
Dal chiacchierare alla voglia di fare insieme qualcosa per evitare che andasse dimenticata del tutto la tradizione del merletto il passo è stato breve: abbiamo organizzato qualche piccola esposizione dei lavori eseguiti e viaggi per visitare mostre sul tema, abbiamo cominciato ad insegnare la tecnica di base a chi non aveva avuto modo di impararla ai tempi della scuola.
Abbiamo cercato di recuperare il materiale storico della scuola e la storia della scuola - la nostra storia - anche attraverso una serie di importanti iniziative: ricordiamo in particolare il convegno tenutosi a Javrè nel 2007 e la partecipazione al progetto "Il Merletto e la Memoria".
Al tempo stesso, abbiamo cercato di riacquistare il tempo perso dopo la chiusura della scuola: il merletto si è evoluto, si è modificato, ha in parte cambiato le sue possibili applicazioni. Ci siamo dunque rivolte all’acquisizione di nuove tecniche e di nuovi punti e all’utilizzo di filati alternativi (metallici, sintetici), con i quali vengono creati anche complementi d’arredo (quadri, lampade, vassoi) se non addirittura gioielli.
Quindi, non solo il recupero dell'antico che è parte integrante della nostra identità, ma la ricerca del nuovo, con semplicità e fantasia, con la voglia innanzi tutto di divertirsi creando, di andare avanti, insieme.
Speriamo, con il nostro piccolo contributo, di fare in modo che il tombolo continui ad essere conosciuto ed apprezzato, attivando corsi rivolti a tutte le appassionate e soprattutto alle giovani generazioni, valutando la possibilità di realizzare progetti anche in collaborazione con la scuola, creando una rete di confronto e di scambio con altri gruppi, ritenendo lo scambio di esperienze ed il confronto un’opportunità di crescita per tutti.