La Scuola di Pizzi e Merletti di Javrè
Scuola di Pizzi e Merletti di Javrè
Javrè è una comunità di poco più di 300 persone in provincia di Trento, all’imbocco della Val Rendena, lungo la direttrice che da Brescia e da Trento porta a Madonna Di Campiglio. È un paese di montagna dove, all’inzio del secolo scorso nacque una delle Imperiali Regie Scuole di Pizzi e Merletti che l’amministrazione austriaca volle nei suoi territori per dare una fonte di guadagno alle donne, prima insegnando loro gratuitamente la tecnica del merletto a fuselli, poi commercializzando i manufatti da loro prodotti..
Dai documenti si legge che nel 1906 il Capo Comune invia “Supplica Comunale all’I.R. Direzione del Corso Centrale dei Pizzi in Vienna” allo scopo di ottenere per Javrè un Corso di Pizzi, “…così poter nel tempo dare stabile occupazione a tante ragazze, le quali attualmente, come avviene oggidì, sono costrette ad emigrare all’estero in cerca di lavoro o di servizio, tante volte con grave pericolo della loro moralità, senza dir nulla del poco o nessun vantaggio che ne ricavano, nonché della mancata assistenza alle loro famiglie ed ai vecchi genitori…..” Tale supplica è sottoscritta dall’Ufficio Curaziale e dal Consiglio Scolastico.
Il corso di merletti di Javrè venne istituito nell’anno 1907 dall’I.R. Corso Centrale di Pizzi di Vienna. Fu riorganizzato nel 1912, come l’intero settore dei pizzi e merletti dell’Impero Austroungarico, essendo il Trentino a quell’epoca territorio dell’Impero Asburgico.
All’atto dell’assimilazione delle scuole ex asburgiche alle scuole italiane, la scuola di Pizzi di Javrè venne riconosciuta, insieme alla altre scuole della Venezia Tridentina, quale Regia Scuola di Merletti.
Alterne vicende coinvolsero la scuola, che nel periodo successivo alla prima guerra mondiale rischiò anche di essere chiusa e sopravvisse solo grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, del parroco locale e della tenacia e determinazione delle ragazze frequentanti, che istruite da due delle lavoratrici più abili ed esperte proseguirono nell’attività dell’esecuzione di manufatti a tombolo, occupandosi anche della loro commercializzazione.
Dopo un breve periodo di chiusura, nell’anno 1957 grazie all’interessamento dell’Amministrazione Frazionale di Javrè, che si è fatta carico delle spese di gestione, venne di nuovo attivata la Scuola di Pizzi e Merletti, prima come scuola statale, sotto la Direzione della Presidenza dell’Istituto Tecnico Industriale “M.Buonarroti” di Trento, poi come scuola professionale provinciale e funzionò regolarmente fino all’anno scolastico 1989/90.
Oltre all’insegnamento del pizzo a tombolo, che era materia prevalente, venivano impartiti anche l’insegnamento di educazione civica, tecnologia dei filati e dei tessuti, disegno tecnico e storia dell’arte.
Nel 1990 la scuola chiuse definitivamente, ma in paese e nella Bassa Val Rendena rimasero comunque attive un gruppo di merlettaie, che avevano appreso la tecnica ai tempi della Scuola, e che, nel privato delle loro abitazioni, continuavano ad eseguire lavori a tombolo, portando avanti la tradizione.
Nel novembre 2008, grazie all'impegno tenace dell'Associazione "Al Filò dal Lundì" del Circolo Culturale di Javré, numerose manifestazioni hanno ricordato il centenario della fondazione della Scuola di Pizzi e Merletti di Javrè, riportando così l'attenzione su questo merletto tipico e sulla sua storia. In particolare, è stato organizzato un importante convegno (i cui atti sono stati pubblicati in un apposito volume) ed una mostra storica di manufatti, documenti e foto.
L’associazione “Al Filò dal Lundì” del “Circolo Culturale di Javrè” ripropone oggi la tradizionale lavorazione a fuselli della Scuola, non trascurando una sua rilettura in chiave moderna, con l'uso di nuovi disegni, nuovi spunti, nuovi materiali.